venerdì 28 novembre 2008

Questo pazzo pazzo mondo... del lavoro


Sembrava una normale mattina di lavoro quando vedo aprirsi la finestra Skype. La notizia è tragica: il nuovo supertecnico della ditta collegata, che sta ultimamente dividendosi con me i cetrioli, ha ricevuto un'offerta che non si può rifiutare [una cosa tipo un posto di lavoro alla Rolls-Royce]. In quel momento inizio a sentire un brivido lungo la schiena e poco dopo scopro di aver ragione: il boss chiede se sono interessati alla posizione e che ho un paio di giorni per pensarci altrimenti cominceranno a fare colloqui per non far accumulare troppo lavoro.


1) Io non ho un curriculum vitae [le poche volte che è servito l'ho ricavato facendo copia&incolla da quello di colleghi ed amici :-P ]


2) Io non ho mai fatto un colloquio [di solito la gente mi dice se mi interessa fare un lavoro e se ho tempo per farlo]


Dopo un po' di riflessioni decido che, per me ma soprattutto per loro, è meglio che il nuovo acquisto sia un elettronico puro, quindi declino l'offerta. Passa una mezza giornata e riappare la fantomatica finestra Skype: "Non è che ci sei domani? Servirebbe una mezzoretta per fare le domande di elettronica ad un candidato."


3) Il primo colloquio della mia vita l'ho fatto da selezionatore [che va anche bene visto che la prima summer school per Ph.D. l'ho fatta da docente. :-D]

Personal is not the same as important. ;-)


Capita spesso che la gente con cui ho a che fare sia personalmente che lavorativamente tenda a ringraziare in modo anche stupito quando uso parte del mio tempo per cercare di aiutarli a risolvere dei loro problemi. Io non ci trovo nulla di strano, sono sempre stato un sostenitore del "personale non è sinonimo di importante" [Come dice il capitano Carota :-P]. in generale, e oltretutto non vedo nella cosa solo qualcosa di puramente altruistico. Secondo me quando ci si trova davanti ad un problema si è costretti a vederlo troppo da vicino e si perde la prospettiva. Con i problemi altrui non succede e questa "prospettiva" permette sia all'altro di avere un punto di vista extra che a me di fare tesoro di ragionamenti e soluzioni utili per quando potrebbe toccare a me affrontare qualcosa di simile. Diciamo che si potrebbe chiamare "altruismo utilitaristico. ;-P

martedì 25 novembre 2008

Pensieri di una tartaruga... :-)


Oogway: Mio vecchio amico,il panda non adempirà mai al suo destino, ne tu al tuo, finchè non rinuncerete all' illusione del controllo.
Shifu:Illusione?
Oogway: Si! Guarda quest'albero Shifu, non posso farlo fiorire quando mi aggrada,ne farlo fruttificare prima del suo tempo...
Shifu:Ma delle cose le possiamo controllare! Posso controllare quando cade la frutta e posso controllare dove piantare il seme...Questa non è un' illusione, maestro!
Oogway: Ehh sì...ma qualunque cosa tu faccia, quel seme crescerà e diventerà un pesco,magari tu desideri un melo o un arancio...ma otterrai un pesco!
Shifu:Ma un pesco..Non puoi sconfiggere Tai Lung!
Oogway: Può darsi di si...Se sei disposto a guidarlo...A nutrirlo...A credere in lui...
[...]
Oogway: Promettimelo Shifu...Promettimi che crederai.


Oogway: Ieri è storia, domani è un mistero, ma oggi... è un dono. Per questo si chiama presente.


Oogway: Spesso ci si imbatte nel nostro destino proprio lungo la strada per evitarlo


Calorosi auguri :-P


In tarda mattina mi preparo per andare a prendere il bisulfì per travasare il vino e passo dalla mamy, che sta facendo i mestieri, per chiederle se dovevo fermarmi al supermercato.


Nino: Allora, due cose...
Mamy: Ah, già. auguri.
Nino: Se se... Allora, devo prendere del formaggio?


L'abbiamo dentro la passione per festeggiare le ricorrenze noi. :-P


[Il fatto che io posti il 25 novembre un post relativo al 15 da l'idea degli arretrati che ballano nelle bozze. :-P]

Bagagliaio, livello 3...


Tiepida mattina altoatesina, la truppa si prepara per lasciare il B&B stipando l'utile [il vino e i cataloghi del Wine Festival] e l'inutile [shopping vario e vestiti] nel bagagliaio della multipla. Dopo alcuni tentativi svogliati arriva il Rebus che decide di risolvere la situazione. Sposta, toglie, mette, gira, incastra e, in un tripudio di horror vacui, piazza tutto. Passa quindi alla prova finale della chiusura del portellone che viene superata per un capello. A questo punto resta un istante a guardare la macchina e...


Rebus: Strano... :-/
Nino: Cosa? O.o
Rebus: Dovrebbe scendere di un livello adesso! :-D


...e sale in macchina fischiettando la musichetta di Tetris






Fico, strafichissimo, praticamente sommelier... ^^;


Che una discreta fetta della grande famiglia dei sommelier si senta un po' tronista mancato è nota. Esempi ce ne sono a iosa eppure resto sempre infastidito da certa supponenza che alcuni di loro riescono a sfoggiare verso il pubblico o i clienti. Leggere la controetichetta di un Monbazillac prima della degustazione, chiedere alla gente i "sentori percepiti", dichiarare secondario un profumo di zafferano nettissimo e poi cominciare a declamare i sentori scritti in etichetta è, prima di tutto, una presa per il culo dell'intelligenza delle persone. Che poi la maggioranza degli italiani [risultati elettorali 2008 alla mano :-P] odori essere presa per i fondelli è un altro discorso, ma non rende meno evidente la mancanza di professionalità sostituita da un atteggiarsi decisamente di cattivo gusto. Per questo condivido molto il discorso di Antonio Albanese e mi diverto un mondo a guardare le caricature che fa lui della categoria. :-)







Per chi, come me, fosse rimasto incantato dalla canzone di fondo ecco il link per sentire la versione integrale

eNocar :-D


Spersi per l'AltoAdige ad un certo punto la macchina comincia ad "andare a strappi" [mi hanno detto che si dice così e mi fido visto lo mia esperienza in campo di motori... :-D]. Ci fermiamo e ci accorgiamo che non c'è acqua nel radiatore. Dopo un tot di elucubrazioni decidiamo di rabboccarla con l'acqua di una fontanella che sta nel centro del paesino li vicino [si, oltre a tutte le cantine sappiamo anche tutte le fonti di acqua di montagna :-D ]. Stiamo riempiendo il serbatoio e...


Nino: Però, ne beve di acqua.
QMan: Fortuna che non va a vino!
Nino: Oddio, te lo immagini dover scegliere che bottiglia aprire li dietro? :-O
QMan: Che scegliere! Non esiste proprio! :-D
Nino: Si, spingeremmo la macchina fino alla prima cantina sociale e prenderemmo 2 bottiglioni del vino base. :-P


Nella vita ci vogliono delle priorità! :-D