domenica 28 settembre 2008

It's alla about the land...
...ovvero, l'impürtant l'é la téra :-D


Come ogni hanno è giunto il momento di metter mano a forbicione e sporte per mettere in cantina il lavoro fatto in questi mesi in vigna. Soliti problemi con il tempo, solite litigate con la mamy per la sua "logistica creativa", solita caccia all'uomo per cercare il tizio che "bat l'üga. Nuovi disturbi [il bimbo dei vicini è ormai incontrastato campione mondiale di perché?] e nuovi braccianti, anche la mamy, come sempre entro i primi 3 filari, ha ricordato quanto fosse veloce la zia. ^^; Buffo fare i confronti con le quantità della mia infanzia, quando era un lavoro che impegnava 6-7 persone per un paio di giorni. E, parlando di nostalgia, come non ricordare la canzone che meglio rappresenta questo momento agreste [un grazie al Rebus che la ha postata un paio di anni fa permettendomi così un veloce copiaincolla :-D].


Ariva Setembar, che grand emusiò!
T'è fat cudà i me furbsòn?
Am ricord a gh'ev dat al veleno p'r i rat
Chi è ch'la sbusà i linsulò?

E t'è no telefunà a tut i don ad l'an pasà
Chisà s'i saran ummò al mond?
La risposta la gh'è, ti cercala ind'i vid,
ma adess cerca da tajam no i did!

Par catà d'l'uga gh'è no da studià,
M'as fa a ves insì disgrasià?
Gh'è sa l'uga ch'l'è cera e lu m'la tra par tera
M'al vurrà mia ves pagà?

L'era andat a la cantena e adess l'è ura ad sena
Al sa sarà mia stravacà?
La risposta la gh'è, ti cercala ind'i vid,
ma adess cerca da tajam no i did!



Se vi state chiedendo come si fa a portarsi la fotocamera in vendemmia rivolgete la domanda direttamente a lei. :-P

Roadtripping...


Le colline dell'Oltrepò brulicanti di vita,
la pianura padana trasformata in una scacchiera di campi arati,
la valle Scrivia che si snoda come un serpente di boschi,
le cittadine della Liguria viste dall'alto con i riflessi del mare autunnale,
il golfo del Tigullio che appare di botto dopo una galleria
e poi si allarga lasciando far capolino al promontorio di Portofino,
le rive ricoperte di uliveti macchiati dell'arancione delle reti,
le Lunigiana che comincia ad ingiallire e la Versilia che si riposa dopo l'estate,
le Apuane innevate di marmo e le panie che svettano in lontananza,
la torre che appare all'orizzonte nel sua instabile equilibrio.


Se si sa guardare con gli occhi giusti ogni giornata ha i suoi piccoli doni e, come dicono a Borogravia, "The new day is a great big fish". ;-)
P.S. - Non ero in vacanza, stavo andando al lavoro, ma il motivo del viaggio non è una scusa per non godersi il panorama. ;-)

See you blue eyes. :-)


Oggi tocca salutare lui, grande icona del cinema per più di mezzo secolo, volto famosissimo in tutto il globo e nello stesso tempo uomo semplice che del matrimonio [il suo con Joanne Woodward è uno dei più duraturi di Hollywood] diceva "La gente resta sposata perché lo vuole, non perché ci sono le porte chiuse" e che pochi giorni fa ha espresso ai famigliari un comunissimo "Voglio andarmene nel mio letto".


“Acting isn't really a creative profession. It's an interpretative one.”


sabato 27 settembre 2008

Ridere per non piangere...



Fare "la linea aerea più pazza del mondo" sarebbe stato troppo facile e, soprattutto, avrebbe trascurato il vero nocciolo, ovvero che la politica oggi come negli ultimi 60 anni ha fatto dell'azienda cosa sua senza mai pensare in termini ne societari ne di interessi degli utenti.

E' già ieri... lo dice il giornale. :-(


Resto sempre affascinato dagli italici processi mentali. In questo frangente specifico parliamo di giornalisti ed eventi. Capita di leggere sui giornali o di vedere servizi in TV dei servizi riguardante la mostra/manifestazione/fiera che SI E' SVOLTA. Per carità, molti sono belli, ben fatti e propongono in maniera divertente ed a volte irriverente momenti di svago un po' particolari. Quello che contesto io è la mancanza dell'altro servizio, quello che dovrebbe raccontare che l'evento SI SVOLGERA', perché se parliamo di pesca alla piovra gigante a Tonga poco mi cambia, ma se si parla di trasmissioni TV o fiere a Pizzighettone magari vorrei vederle io le cose invece di aspettare che finiscano per poi vedere il servizio.


Tutto questo per dire che l'altro giorno su Republica.it c'era un link alla rubrica "Guarda con me" che descriveva i programmi TV notturni della settimana degni di essere menzionati. Peccato che oggi sia venerdì e il documentario di Mario Soldati sul Viaggio lungo la valle del Po. Chi lo avesse registrato o sapesse come reperirlo...MI CONTATTI!. Grazie. :-)


venerdì 26 settembre 2008

Coming soon... [anche troppo soon :-(]


La situazione nazionale, la regressione della società, il mettere in discussione valori ormai acquisiti, la paura della recessione, la svolta a destra del paese e le proposte del governo, il riciclaggio delle idee nella moda mi fa sembrare sempre più che ci stiamo rituffando in un revival del peggio degli anni 70. Peccato che tutto questo è nelle mani di un governo che, più che essere la brutta copia di quelli di allora ed il figlio quasi legittimo della P2, sembra il remake di vecchi film di che allora erano considerati di "serie B". Il dubbio che adesso queste opere siano in fase di rivalutazione perché ci sono tangibili esempi che la realtà può essere ben peggio...


lunedì 22 settembre 2008

Old Pavia


Questa estate, godendo delle prime mattine casalinghe son finito a vedere un vecchio film di Mastroianni ambientato a Pavia. La città come location di film è cosa abbastanza rara e, forse solo per quello, sono rimasto a vederlo. Il film è carino e godibile, si tratta di Fantasma d'amore con Romy Schneider e Marcello Mastroianni. La cosa buffa è che io dal 1991 al 2007 sono andato a Pavia non meno di 4-5 giorni a settimana eppure sento più mia la città del film in cui andavo da piccolo 3-4 volte all'anno. Misteri della mente... :-D


Amara Acetica constatazione...


Per chi si chiedesse com'è finito l'esperimento del sidro posso dire che:


  • l'esplosione ha fatto perdere molto lieviti ed entrare troppa aria;

  • con pochi lieviti la fermentazione tumultuosa è durata solo 3 giorni e quando è finita non aveva consumato tutto lo zucchero;

  • non avendo altro da fare il mosto ha optato per iniziare la fermentazione acetica;

  • dopo il filtraggio mi ritrovo con 2 bottiglioni di aceto di pere.

E' proprio vero quello che diceva il nostro maestro Jedi dell'alcool: Il vino è quel breve momento tra l'uva e l'aceto. :-D

giovedì 18 settembre 2008

Rest in peace... :-)


Quando sei cresciuto a rosari e funerali, quando in sala hai fatto più camere mortuarie che cenoni, quando sei cresciuto tra nonni e vicini anziani che venivano per il tè, allora inizi ad avere una visione differente della fine del viaggio. Nel tempo ho imparato a trovare la serenità di un funerale, quella pace che sta nel pensare che anche dopo la fine, mentre stai facendo l'ultimo passo non sei solo. Ho imparato a valutare le omelie col metro della capacità del celebrante di essere vicino alle persone care piuttosto del fare il disco rotto sull'aldilà. Ho imparato dove si mette la macchina, anche se devi arrivare mezzora prima e farti una scarpinata, perché dopo il cimitero qualche vecchina c'è sempre che ha bisogno un passaggio. Ho imparato che certa gente non capirà mai che non è importante far vedere alla persona che ti sei presentato, ma l'esserci stato. Ho imparato che alle persone l'ultimo saluto lo si da a modo proprio.

Proprio l'altroieri, prima di partire, ho notato che son quasi mature le sciorbe. Appena son pronte ne porto una... :-)


Ai "miei" tempi


L'altra sera si era a cena e si dibatteva di cartoni animati e vecchi telefilm. Qualcuno [classe 1980euntocco], ha nominato qualcosa dicendo "ai miei tempi" ed ho risposto "me lo ricordo". Dopo un po' la Vi [classe chiedeteloalei] è spuntata anche lei con un "ai miei tempi" ed ho risposto "me lo ricordo". Al che qualcuno mi ha guardato storto e la Vi...


Vi: Si, lo fa sempre. Anche quando un vecchietto in negozio si mette a parlare della sua gioventù il Nino dice che se li ricorda quei tempi.
Nino: Mica è colpa mia se sono tutti "i miei tempi"! :-D


Battute a parte ho sempre dato molto peso ai racconti delle gente, ho sempre assorbito molto le sensazioni che i racconti sanno trasmettere. Se la storia è bella, i luoghi riesco a farli miei ed il narratore è bravo quella storia diventa mia al pari o più di ricordi di cose fata da me ma distrattamente e senza voglia. Il valore del racconto e la sua lenta scomparsa man mano che la gente che lo ricorda muore mi ha sempre fatto trovare più triste la morte di un anziano che magari è l'ultimo a sapere qualcosa che quella di un giovane che tanto i suoi ricordi sono presenti in moltissime copie. Alla fine non vedo perchè la regola "personale non è sinonimo di importante" non sia applicabile anche per i ricordi. ;-)

Morte, distruzione e... diarrea


Oh tu che ieri sera a Pisa non hai trovato di meglio da fare che insozzare il parchimetro facendomi perdere mezzora di sonno a vagare come un pirla in cerca di un'altra colonnina. Oh tu simpatico burlone, a te auguro un eterno periodo di diarrea, interrotto solo dal periodo in cui la cosa ti sarà preclusa dalla colonnina del parchimetro con cui ti sodomizzerò se ti metto le mani addosso.


P.S. - Se oggi gli sono capitate solo un decimo delle cose che gli ho augurato ieri notte rientrando in stanza non vorrei essere in quelli che troveranno il cadavere... :-P