venerdì 15 febbraio 2008

Si fa presto a dire straccio! :-P


A volte mi spiace costatare la mancanza di cultura della gente. Cerco di rimediare alle loro lacune, ma mi accorgo che i danni del consumismo a volte sono veramente profondi. :-(


Qualche tempo fa stavo facendo un po' di ordine e pulizie quando mi sono sentito chiedere...
Interlocutore: Mi passi uno straccio?
Nino: Per fare cosa?
Interlocutore: Perché?
Nino: Se mi dici che fare cerco lo straccio giusto.
Interlocutore: Mi serve uno straccio. Uno straccio É uno straccio.
Nino: NO! :-O Scherzi! Il ciclo vitale di uno straccio a casa mia é:


  • Quando un vestito viene declassato può diventare:

  • un vestito da casa o un vestito per andare in vigna [Il papy una volta disse che gli sarebbero serviti 100 anni di lavori in vigna per usarli tutti. Io penso di essere già arrivato a 150... :-P ].

  • Quando non può più rientrare nel concetto di abito [e questa soglia viene a volte raggiunta in modo rocambolesco...] allora viene straccificato.

  • Lo straccio parte come straccio per la polvere...

  • ...poi viene successivamente declassato a straccio per la cantina...

  • ...alla fine raggiunge lo stadio straccio per far bollire le conserve.

  • Le ripetute cotture però lo distruggono portandolo allo stadio finale: quello di fettuccia per legare i pomodori [ovviamente riutilizzata finché regge. :-D]

Interlocutore: Lascia stare. Mi é venuto il mal di testa. Spolvero dopo.
Nino: Ah! Potevi dirlo subito che ti serviva uno straccio per la polvere! :-D
Interlocutore: ... :-/

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