mercoledì 31 maggio 2006

Sound evergreen... :-)


Oggi ho sentito per caso un nome e mi é venuta una certa nostalgia. Peccato solo che dovrei avere almeno vent'anni di più per averla. Se vi dico Fausto Papetti cosa vi viene in mente? ... Se é qualcosa che non si può dire in fascia protetta bambini allora siete pronti per tenermi compagnia con un cocktail a base Gerovital... ;-P


sabato 27 maggio 2006

Il richiamo della terra... :-(


Sono sveglio delle 7, continuo a fare lavoretti per tenermi occupato, ma basta girare lo sguardo e le montagne sono là che chiamano ed oggi lo fanno con più intensità del solito. Gli fanno eco il rumore delle biciclette, la grida dei tifosi ed un po' anche il silenzio dei ricordi. Domani sarà passato, tutto sarà tornato più tranquillo, ma oggi é il giorno del Mortirolo... ed un pochino mi sento lontano da casa a non essere la... :-(


giovedì 25 maggio 2006

QualityOfService
...ovvero, www.nino.it


Ieri e oggi blitz di lavoro alla torre pendente, fatto di corsa e dopo due sere di cene sociali. Risultato: sono sparito dalla rete. Oggi all'ora di pranzo arriva l'sms di un'amica...


Nino, va tutto bene? Non ti vedo più online. Se é tutto ok fammi uno squillo. altrimenti inizio a preoccuparmi.


Nel pomeriggio, appena rientrato mi contatta il boss...



(18:24:39) Viv: qualsiasi lavoro tu vada a fare
(18:24:49) Viv: spero che tu abbia sempre una connessione msn
(18:24:57) Viv: non averti on line è inquietante


Adesso la domanda inquietante é... sono diventato un server e devo garantire un tempo di offline massimo? O.o



     (Inizio a sentirmi un po' così...)

domenica 21 maggio 2006

Re-make ;-D


Dopo la fiction sul Papa é già incantiere quella sulla latitanza e l'arresto di Provenzano. Prossimi progetti che stanno bollendo nel pentolone degli Oscen-eggiatori di polpettoni fintodivulgativi saranno il caso Moggi e la morte di Papa Ratzinger [...non si può arrivare sempre dopo la notizia!... :-P ]. Ma Ollivud non sta a guardare e già pensa ad una versione più vicina ai giovani dei grandi classici. Si parte da un grande colossal: I 10 comandamenti! Mi raccomando, non perdetevi il trailer qui sotto [...mi spiace per chi non riuscira a gustare l'inglese un po' ostico...]! ;-P



[Edit]: Cambiato il link, ora dovrebbe vedersi.

sabato 20 maggio 2006

So 80's... quasi '68. :-D


Non sento la sveglia, mi alzo grazie ad una signora che sbaglia numero [...é stata fortunata signora, se capitava un'altro giorno a chiamare alle 7:30 vedeva!...], salto tutti i lavori che avevo progettato e mi preparo al volo. Il caldo ed il viaggio impongono un guardaroba estivo, che non é stato ancora tutto riesumato dagli armadi, quindi si fa con quel che capita. Partenza, benzina, casello, autostrada. La radio é divisa tra trasmissioni inutili che dibattono di inutilità politiche ed di inutilità calcistiche e una valanga di revival: sembra di essere tornati indietro di vent'anni. In mezzo a tutto continua a saltar fuori il nuovo singolo di Robbie Williams che mi entra in testa e di cui non riesco più a liberarmi per tutta la giornata. Arrivo sotto al portone con 15 minuti di anticipo, cerco parcheggio e mi ritrovo di nuovo sotto al portone, pronto ad entrare, 40 minuti dopo [...mi sono dovuto segnare la via e l'incrocio su un sms per poi ritrovarlo]. Entro trafelato con: occhiali da sole, rotolo di poster e sacchetto trasparente di materiale elettronico. Risultato: sembro un incrocio tra uno pronto per l'aperitivo a Portofino, un geek anni 80 ed un kamikaze. Visto il posto non mi avrebbero guardato neanche male se non avessi incrociato Violante e la scorta intervenuti per una conferenza. :-P


Robbie Williams - Sin Sin Sin

Don't let your eyes tell the brain
You should feel ashamed
Everyone needs it baby
And I feel the same
Didn't quite catch your name
Hush hush hush don't say a thing
Lets see what the night will bring
It might be everything

Oh it hurts when you're too blind to see
Please don't read my mind I tell the truth to me

Sin sin sin look where we've been
And where we are tonight
Hate the sin not the sinner
I'm just after a glimmer of love
And life deep inside

Hush hush hush
To speak in a sin
And neither of us need rescuing
Just relax
It's what Jesus would do
We're made in his image baby
Let's ride this thing through

Oh it hurts 'when you're to blind to see
What about us? Well it was just for me

Sin sin sin look where we've been
And where we are tonight
Hate the sin not the sinner
I'm just after a glimmer of love
And life deep inside

I won't sing of amore
It don't sound sincere
Love is a cliché
But if it's not here I'll disappear

Sin sin sin look where we've been
And where we are tonight
Hate the sin not the sinner I'm just after a glimmer of love
And life deep inside

It's love great sex joy
I love you, you love my hate
And it feels inside my
Feels inside
Feels inside

venerdì 19 maggio 2006

Sfuso orario


C'è gente che per soffrire di Jetlag deve attraversare oceani su oceani, io per riuscirci non ho dovuto nemmeno lasciare la provincia. Partiamo dal presupposto che ultimamente la mia sveglia suonava a tutte le ore, ma io non riuscivo ad alzarmi dal letto prima delle 8:30-9. Tutto bene fino a sabato mattina. Qui entra in gioco la stagione dei trattamenti alle viti che mi costringe fuori dal letto alle 6:30 [...fare certi lavori per il fresco é meglio dice la mamy, sarà... :-/ ]. Potrebbe sembrare sufficiente, invece domenica ho dovuta accompagnarla al casello dove la aspettavano gli zii per un po' di villeggiatura. Risultato: sveglia alle 5 e partenza per il casello. Li mi sono accorto che, se la mia crisi di orari era già in atto di suo, gli altri mi davano una mano. Infatti, si vedevano contemporaneamente gruppi di persone che si salutavano e si dirigevano alle macchine dopo la serata in disco e gente che caricava i bagagliai per andare a fare trekking. Consegnata la mamy, rientro a casa e mi metto sul divano a sfogliare il giornale nello spirito "5 minuti e passo alle cose serie"... mi sveglio 2 ore dopo causa telefono. La giornata prosegue tranquilla fino al pomeriggio. Andiamo a fare una degustazione delle perle vinicole della nostra terra, rintro per l'ora di cena che salto causa formaggi&salumi accumulati e mi metto sul divano a vedere cosa offre la tv... mi sveglio a metà della seconda puntata di Enterprise. A quel punto vedo finire la puntata e mi dirigo a letto. La cosa mi sembra strana fino alla mattina dopo quando, svegliandomi alle 5 per andare dal Qman, mi accorgo che mi sembra un orario normale per la sveglia: mi si é spostato di 4 ore l'orologio biologico. :-P Il problema é che non ho trovato per tutto il giorno qualcuno con l'appetito in contemporanea con il mio. :-D

martedì 16 maggio 2006

Quelli che aspettano... il prossimo post :-P


Sommerso di lavoro odierno ed accumulato, sono un po' in arretrato con i post. Per ora solo alcune anticipazioni delle prossime uscite:


  • jetlag padano; [...perchè far la fatica di viaggiare per averlo?...]

  • maremma che vino; [...la nostra lunga tradizione di vino che dura da 15 anni...]

  • dica duca, duca dica [..ovvero, noi compariamo nelle cronache fiorentine dal 1300...]

  • tante foto da ninoland e dall'Italia;

  • l'oroscopo; [...no, quello no... mi rifiuto :-D]

  • ... e molte altre cose!

Stay with us!, ovvero "appena riesco arrivo"... ;-)

venerdì 12 maggio 2006

L'orologio dei fiori :-)


Un tempo la natura aveva ispirato il calendario, adesso si guarda il calendario e della natura non interessa più nulla. Quando però i giorni divengono un susseguirsi di eventi affastellati, la natura torna in tuo aiuto dandoti un senso del tempio più lento: le stagioni. Ed allora succede che il tingersi di colore dell'uva avverte dell'autunno imminente, i riflessi dei primi germogli sui pioppi ti ricorda che sta arrivando una stagione senza sciarpe e giacconi, ma soprattutto sono le robinie in fiore a dirmi di non ascoltare i metereologi perchè, nonostante quello che loro possano dire, l'estate é alle porte. :-) [...gosh! É già ora di fare un'altro cambio di stagione negli armadi scatoloni... :-/ ]


La giornata di lavoro si é salvata perchè non avevo con me la fotocamera. Altrimenti avrei vagato tutto il giorno godendomi la primavera e fotografando le piante in fiore. :-P


giovedì 11 maggio 2006

Buon lavoro presidente...


L'augurio che mi sento di fare al neopresidente é quello di continuare nell'opera del suo predecessore e rendere i cittadini più fieri del loro paese, nonostante quello che avviene negli asili nido della politica, dove i bambini continuano a litigare per i giocattoli. Se consideriamo che i grandi elettori cercavano una figura "al di fuori dell'agone politico" e che i 2 candidati premier erano entrambi quasi 70enni, cosa volevamo come capo dello stato? Già buono che c'era qualche candidato che é uscito dalla politica attiva non in un "vestitino" di frassino ;-P



Stamattina mi é capitato di vedere la prima pagina di Libero ed ho pensato a quanto mi sarebbe piaciuto vedere la faccia di Feltri mentre la componeva. :-D

mercoledì 10 maggio 2006

Il pallone nel pallone...


In questo periodo di veleni, giudici, intercettazioni forse é meglio pensare a quando il calcio era calcio ed i giocatori erano un esempio vero per la gente. Facevano un po' tutto, anche i filosofi, come Beppe Meazza in questa sua famosa frase:


"Non c'è nulla di più umiliante del vedersi parare un rigore da un portiere talmente cretino che non ha capito la finta."


martedì 9 maggio 2006

Togli un posto a tavola :-(


Ci ha lasciati uno dei padri del teatro italiano del '900. Vedremo in questi giorni, in 14esima serata, qualche film trasposizione delle sue opere più famose e poi anche su di lui calerà il sipario. Sipario su una scena sempre più piena di manovali, comparse e turisti dello spettacolo e sempre più povera di artisti. :-/


Dicotomia, tutte le feste si porta via [...ovvero "cosa fare a ferragosto se non lavorare?"]


É giunta la tanto attesa risposta: hanno accettato l'articolo alla conferenze. Devo ancora decidere se però sono contento o meno perché:


  • é una conferenza di quelle rinomate;

  • la conferenza é la settimana di ferragosto;

  • la conferenza é a Sydney;

  • a Sydney a ferragosto é inverno;

Mettiamo da parte questi pensieri e torniamo a lavorare... che é meglio in 'sto periodo. Si lavorava tanto prima, speriamo non arrivi troppa "ripresa" anche perché non interesserà di sicuro il mio stipendio :-/



     Non é che a ferragosto ci pattinano i pinguini li sopra? O.o

lunedì 8 maggio 2006

Facciamo un brindisi! ... ma come? ;-)


Cercando materiale per il post sul 40000esimo visitatore, mi sono imbattuto in un documento alquanto interessante, ovvero "Brindisi: Un'antologia dei migliori e più famosi brindisi che la letteratura, la musica e le arti figurative ci hanno tramandato.". Tutta la documentazione la trovate qui, mentre io mi approprio di un pezzetto dell'epilogo molto "tradizionale";-)


... Di fatto sono poche, pochissime le varianti del rito. La letteratura, la musica, l'arte non ne danno quasi testimonianza. Per conoscerne alcune si deve ricorrere alle tradizioni popolari. Nei matrimoni tra ebrei, per esempio, si usa rompere il bicchiere dopo il brindisi a ricordo della distruzione del tempio di Gerusalemme. La stessa azione la si trova tra i popoli di religione ortodossa. Qui però cambia il valore simbolico. Per alcuni la rottura del bicchiere evoca la fine della vita celibe; per altri è l'anticipazione della lacerazione dell'imene della sposa. Il costume russo di lanciare all'indietro il bicchiere è spiegato come il gesto di liberarsi della ragione per cui si è brindato, in modo da lasciare spazio a un altro brindisi, a un'altra gioia. L'uso, abbastanza diffuso tra le popolazioni germaniche, di brindare guardandosi negli occhi, assume il significato di una partecipazione intensa e leale nell'augurarsi reciproca salute e fortuna. In Cecoslovacchia questo brindisi è riservato ai maschi. Tra ragazzi e ragazze si usa invece brindare tenendosi mano nella mano e con la sinistra bere. La valenza simbolica non dovrebbe essere diversa da quella precedente. Un riferimento più marcato all'unione nuziale è il brindisi, diffuso soprattutto nel sud, di bere con le braccia intrecciate tra sposo e sposa.
Nella maggioranza dei casi tuttavia il brindisi si è svilito a rito meccanico. Gesto e parole hanno perso di significato. Le ragioni profonde del brindare non si riconoscono più, e il brindisi è diventato frase fatta, luogo comune, automatismo dell'inizio a bere. Cin cin, alasanté (à la santé), prosit (dal latino prodesse = giovare), lo stesso intelligibilissimo salute (impiegato tanto nei brindisi quanto dopo uno starnuto) sono usati a memoria, passivamente.
Di Cin Cin si sa che deriva dall'inglese chin chin, a sua volta derivato dal cinese ch'ing ch'ing, il cui significato è prego prego. Furono i marinai inglesi a introdurlo in Europa. Migliorini per primo lo interpretò come parola onomatopeica, atta a riprodurre il suono dei due bicchieri che cozzano tra loro. Un'altra parola onomatopeica è usata nel brindisi polacco. Bevendo d'un fiato, gettando la testa indietro, si dice bach! quasi a riprodurre il suono della lingua schiacciata contro il palato.
Studi etnologici sul brindisi non sono stati ancora compiuti. O almeno non risultano nel vasto catalogo della biblioteca La Vigna di Vicenza, seconda al mondo, dopo quella di Berkeley (California), nella raccolta di libri sul vino. Vi è invece una ricca collezione di brindisi popolari, occasionali e di nessun valore letterario, pubblicati durante le Feste dell'Uva, promosse dal regime fascista. Fa eccezione un brindisi in lingua spagnola, tra i più belli che io conosca: "Amor, salud y plata, y el tiempo para gustarlos". La sua bellezza è tutta nella sua saggezza. Potrebbe eleggersi a sintesi dei tanti brindisi colti, fin qui letti. Vi si augura l'amore, la salute e il denaro, ma non si dimentica di augurare il tempo libero, senza il quale né l'amore, né la salute, né il denaro valgono alcunché. Con rare eccezioni pare che tutto l'umano abbia trovato almeno una volta espressione in un brindisi. Sia esso atto letterario quanto nostro di ogni giorno, il brindisi ci lega ad un rituale antichissimo e ancestrale dei popoli, attraverso il quale il dono di bere vino si unisce ai nostri pensieri, alle nostre speranze, al nostro bisogno di "salute", cioè di "salvezza", poiché "nel brindisi è la salvezza" come ha scritto Vittorio Sgarbi nell'introduzione che accompagna la versione cartacea di questa ricerca.
Potremmo concludere con un'ipotesi. Uno studio francese ha dimostrato che sono più di quaranta i santi protettori del vino. Quello del brindisi potrebbe essere identificato in San Vincenzo. Era tradizione comporre dei giochi di parole con il suo nome. Alcuni di questi pare evochino proprio il brindare, come vin-cent, ossia l'augurio di bere per cent'anni, che si legge anche nell'Enrico IV di Shakespeare "io bevo all'amor mio caro, cuor contento cent'anni camperà!", e O vincent O, che si trovava sulle insegne dei cabaret e che si poteva leggere au vin sans eau e quindi interpretare, lunga vita "alla taverna del vino senz'acqua".
L'ultima riga spetta a Pushkin e al suo brindisi, poiché, se questo libro può scegliersi un brindisi, questo è il suo:


"Gettiamo via gli affanni! Scorri vino in un fiume di schiuma in onore di Bacco, delle muse, della bellezza".

Ditelo con i fiori....
...Come si dice "Dio mio che mal di piedi."? ;-P


Come da tradizione [...cioé da quando riesco a reggermi in piedi...] anche questa edizione di EuroFlora [...vista la media delle fiere che frequento spieghiamo, a chi non lo sapesse, che non é un meeting di tossici della bagna cauda... ;-P ] mi ha visto presente. Bella edizione, alcuni novità interessante, un po' sottotono per altre. In alcune cose ci ho visto il tramonto dell'italica civiltà che sta permeando molti campi in cui mi capita di imbattermi. Nonostante la giornata di marcia forzata, le panchine in numero pari al minimo sindacale [...Genova é tradizionalista da questo punto di vista: "ti vuoi sedere? ti porti la sedia da casa!"... :-D ], il clima a tratti minaccioso, la giornata di sciopero dei mezzi urbani... [...si, direi che basta...] ...devo dire che é stata, come tutte le volte, una bella esperienza. :-) Le foto [...in numero leggermente inferiore a menhir tipo "diapositive delle vacanze" o "filmino del matrimonio"...] le trovate qui. Le foto, alcune ammetto con colori che non rendono giustizia al soggetto, contengono solo vegetali e visitatori occasionali, in quanto i protagonisti non appaiono nelle foto come i vampiri. :-P



     Arrivederci al 2011! :-)

venerdì 5 maggio 2006

Traguardi...


Guardando il counter potete notare che abbiamo quasi superato la fatidica soglia dei 40000 contatti. É un numero che un po' intimidisce: non posso più dire che sono le "mie stronzate", ormai sono giunte in ogni dove a far danni. :-P Viste le accuse di brogli di alcune precedenti edizioni, non c'è premio per il 40000esimo visitatore [ ...che sarà però pubblicamente salutato se si paleserà... :-) ], ma un grazie e tutti quelli che sono passati e passano di qui. :-)


Se voi avete ancora pazienza di leggere questi vaneggiamenti, io di mio temo di averne ancora molti da poter scrivere. :-D


Aneddoto: Io, Rebus ed ospite in enoteca un paio di settimane fa. Verso il passito e l'ospite fa notare che ne ha avuto di meno. Alora metto a fianco i 3 bicchieri e li porto a pari livello millimetricamente. Il Rebus fa una faccia strana, ci pensa, guarda l'ospite e dice: "Scusa, fammi capire bene. Hai chiesto il riconteggio del passito?" :-P



  Alla vostra salute! :-)

Non ci dormivate la notte...


Dai meandri della rete, grazie all'ausilio del Rebus, é arrivata in mio possesso questa foto storica. La foto di un uomo che ha cambiato il futuro di un'intera generazione...



...Vi state chiedendo chi é? Semplice! É Roberto Fogu, l'inteprete della sigla di Jeeg Robot d'acciaio! :-)


Jeeg Robot


Corri ragazzo laggiu'
vola tra lampi di blu
corri in aiuto di tutta la gente
dell'umanita'

Corri e va' per la terra
vola e va' tra le stelle
tu che puoi diventare JEEG
Jeeg va',cuore e acciaio,
Jeeg va',cuore e acciaio,
cuore di un ragazzo che
senza paura sempre lottera'

Se dalla terra nascera',
la forza che ci attacchera'
noi restiamo tutti con te,
perche' tu, tu sei JEEG

Quando il domani verra',
il tuo domani sara'
con i tuoi poteri tu salvi il futuro
dell'umanita'

Corri e va' per la terra
vola e va' tra le stelle
tu che puoi diventare JEEG
Jeeg va',cuore e acciaio,
Jeeg va',cuore e acciaio,
cuore di un ragazzo che
senza paura sempre lottera'

Se dal passato arrivera'
una nemica civilta'
noi restiamo tutti con te
perche' tu, tu sei JEEG!!!

Corri e va' per la terra
vola e va' tra le stelle
tu che puoi diventare JEEG
Jeeg va',cuore e acciaio,
Jeeg va',cuore e acciaio,
cuore di un ragazzo che
senza paura sempre lottera'

Tu sei Jeeg
Jeeg va'!
Jeeg va'!
JEEG va'!

Date a Cesare quel che é di Cesare...


Detto fatto: gli hanno dato il gabbio ;-P



    Cesaruccio? A chi é toccata la "supposta" questa volta? :-D

giovedì 4 maggio 2006

Comunicato stampa.


"Cause di forza maggiore hanno impedito il mio arrivo sul posto di lavoro nei tempi stabilito, ma con un leggero ritardo impossibile da determinare a priori e legato ad eventi non procrastinabili."


Secondo vai va bene come scusa per dire che mentre facevo colazione mi sono incantato a vedere un film appena iniziato? :-P Poso rinunciare ai grandi classici, elle prime visioni, ai blockbuster, ai film di nicchia, ma non fatemi perdere una teen comedy, altrimenti guai a voi! :-D Stamatina grande classico del genere: Weird Science. Com'era possibile pensare di non vederlo! ;-P


Uno spuntino per "farsi la bocca" ;-)


L'altro giorno, passando per caso da Feltrinelli [...queste sono di solito le scuse dei tossici... ;-) ], ho approfittato dell'occasione e mi sono preso un piccolo saggio [...che sia stato finito prima dell'alba del nuovo giorno é un'alto discorso...]. Il libro é "Come ti sei ridotto - Modesta proposta di sopravvivenza al declino della nazione" di Curzio Maltese. É molto scorrevole e a tratti divertente, anche se percorso da una vena triste e nostalgica verso un tempo migliore...


"Voglio ringraziare Milano, dove sono nato e cresciuto. Soprattutto perché era un'altra Milano. Oggi è una città senza splendore, ma un tempo luccicava di idee come nessun'altra. ... Una volta ero orgoglioso di essere Milanese, capivo Stendhal che aveva fatto scrivere sulla propria lapide: "Henri Beyle, milanese". Stendhal non ha fatto a tempo a vedere lo scempio dei Navigli, ... Abitavo in periferia e andavo in centro una volta ogni tanto. Brera però era ancora la Brera degli artisti, da qualche parte al bar Jamaica compariva il fantasma di Buzzati che scriveva appunti per il 'Deserto dei Tartari', prima di tornare alla tipografia del "Corriere" per l'ultima edizione. ... La città era bellissima nei giorni delle manifestazioni. Non dimenticherò mai la prima che ho visto, nel '69, dopo la strage di Piazza Fontana. ... Piazza Duomo era una distesa di tute blu sotto un cielo livido, non ho mai sentito silenzio più potente. Ho conosciuto le strade di Milano grazie alle manifestazioni. I cortei partivano tutti da casa mia, a Sesto San Giovanni, ... Da li si partiva per viale Monza, piazzale Loreto, corso Venezia, San Babila e infine il Duomo. Camminavo e guardavo i palazzi, sempre più ricchi ed eleganti, e anche le facce del corteo cambiavano, confluivano gli studenti dei licei borghesi, peggio vestiti di noi ma belli, con i tratti da stranieri del Nord, mentre svaniva un po' della puzza di ferrovia che ci portavamo dietro dalla periferia industriale. L'amavo proprio quella fredda, umida città. Ora Milano non esiste."


É bello vedere anche la storia recente mostrata con semplicità e voglia di far ridere mentre si riflette, come quando parla di Mani Pulite...


"Cirino omicino, detto o'ministro, sommerso da una pioggia di avvisi di garanzia e inchieste, finirà in carcere nell'ottobre del '95. Sono soltanto due settimane, ma lui riesce a scrivere in forma di lettere ai giornali l'equivalente delle 'Mie Prigioni' del Pellico. ... Quasi tutti i protagonisti di Tangentopoli parlarono dopo periodi di carcere anche brevi, sia pure 'in condizioni disumane e illegali' , ovvero nelle medie condizioni di un qualsiasi detenuto in attesa di giudizio. Greganti era invece immigrato a Torino dalle Marche a 12 anni, a quindici lavorava in fabbrica e dormiva sotto i ponti del Po per risparmiare l'affitto. Dopo quindici giorni a San Vittore, invece di confessare, diventò capo della commissione interna dei detenuti e chiese alla direzione centocinquanta chili di vernice bianca per 'ripulire le celle'. I magistrati capirono che con uno così c'era poco da fare. ..."


The Nature of the Beast*


Se in una di quelle giornate di raffreddore totale, coadiuvata da una strana quanto misteriosa sordità, concedi la vittoria alla miopia levando le lenti, allora, immerso nella vasca, la tua percezione del mondo si ferma a pochi centimetri dalla tua pelle. Tutto quel papocchio di scimmia montata su un topo aggrappata sopra una lucertola, che é il nostro cervello diventa inutile. Il superio diventa inutile come un vecchietto al parco intento a ragionare sull'ultimo Bartezzaghi, l'io entra in crisi d'identità non dovendo più mediare e l'es si prende in carico tutto. E se dopo un attimo che ci rifletti ti accorgi che é sempre così? Che é la bestia che porta avanti tutto? Che i suoi istinti sono migliori dei sani principi che usa la gente? Che fai?... Semplice! Esci dalla vasca prima che ti vengano i piedi palamti :-P


* Il titolo del post é ispirato da qui.


Qui ci andava una citazione dell'Imperatore-Dio di Dune, ma l'ho prestato via quindi picche! :-P


     Adoro un bel bagno, ne esco fresco e rilassato ;-P

mercoledì 3 maggio 2006

Libero arbitrio...


Sono una persona molto traquilla ed aperta verso le opinioni altrui [...chi ha da ridire venga avanti che lo sistemo... :-P ]. quello che non mi piace é quando la gente prende le mie opinioni, gli da la forma che più gli aggrada e comincia a pontificarci sopra. :-/ Questo come capello per commentare un commento ricevuto alcuni giorni fa riguardo al post su Chernobyl. Il commnento recitava:


"si al nucleare. che ognuno però tenga un bidone di quel liquido verde fluorescente sepolto in giardino. Siamo sessanta milioni, son sessanta milioni: chissà quanti anni di autonomia energetica."


Allora, per cominciare diciamo che non ho detto che gli italiani hanno sbagliato a votare no, ma che hanno lasciato la testa a casa quando sono andati a votare. E questa é praticamente una verità in un paese che vota "con la pancia" considerando i dibattiti argomentativi una cosa noiosissima. Poi faccimao notare che é uno dei rarissimi referendum che i politici hanno recepito, e lo hanno fatto anche a tempo di recordo, perchè alla piazza non si nega mai un provvedimento di urgenza in questo paese. Ultima riflessione sul finale del commento: non mi pare male l'idea della delocalizzazione dei rifiuti tossico. Un bell'esempio di "ad ognuno il suo", la si potrebbe aplicare anche ai rifiuti [...ogni cittadino brucia la sua immondizia sul proprio balcone...] e ad altre cose. Guardiamo sempre con apprensione solo al nostro orticello, anzi facciamo un federalismo totale: ogni comunq con le cinta murarie ed il balivo con diritto di vita e di morte sui cittadini... :-P



La nuova divisa dei 'ghisa' di Milano ;-P

lunedì 1 maggio 2006

Primo Maggio, festa dei lavoratori - 2


Abbiamo eletto due ex-sindacalisti come presidenti delle camere. Sia mai che i politici si sono accorti che la situazione del lavoro in Italia é nel guano più nero? ^^; Un solo dubbio attanaglia gli italiani... dopo anni di tinte ocra, panna, nocciola, marrone e simili, per massare al blu Fausto doveva proprio scegliere quella cravatta? :-D


Primo Maggio, festa dei lavoratori. :-)


Il clima ha deciso per me, i soci hanno deciso per me.. oggi non sto facendo assolutamente NULLA! ...a parte finire di costruire la muraglia cinese in pietra che aspetta da mesi e mesi [...si, avete visto giusto se avete guardato il link, é di gennaio 2005... :-/ ]


In ogni caso, qualunque cosa stiate facendo... Buon Primo Maggio! :-)


I disinformatici e la cucina ricercata... ;-)


Sono online con la Vi e si parla di uno dei suoi ultimi post:


Nino: a parte che ho letto che qualche carogna é andata a mangiare giapponese senza chiedere :-P
Vi: ma tu non eri via ieri?
Nino: sono rientrato ieri pomeriggio
Vi: non sapevo
Nino: sese
Vi: beh, abbiamo deciso così..nel pomeriggio. prossima volta vieni con noi
Nino: inventati un'altra scusa, lo so che vi vergognate di andare in certi posti con me :-(
Nino: ci andrò con Zetag :-P
Vi: sì, la persona giusta! per lui polenta taragna è cibo esotico :-D
Nino: ooh, come sei! secondo me prende il sushi senza problemi
Nino: basta che glielo friggono pastellato come i pescetti di Po :-P



   Non mi sembra tanto diversa dalla frittura mista della festa dell'unità... ;-P