sabato 22 gennaio 2005

Storie della Bassa...


Oggi a cena si parlava del fatto che, sempre più raramente, negli artigiani che passano per casa riesci a trovare un po' di umorismo. Tutto rovinato dalla ricerca della professionalità: una volta un lavoro o lo sapevi fare o non lo sapevi fare, adesso hai un tuo livello di professionalità che dice quanto male sai fare un lavoro. Allora mi sono tornate in mente alcune storie che raccontava il primo padrone di mio papà...


Cascinale nella Bassa lombarda, primo dopoguerra. Sono quasi al termine i lavori di ristrutturazione della cucina; é il giorno del piastrellista ed il materiale é li che aspetta. Lui arriva in bicicletta cantando un motivetto del tempo [..."Io t'ho incontrata a Napoli bella dagli occhi blu"...] sfoggiando la sua principale peculiarità: riuscire a scendere dal letto già ubriaco. :-P I lavori proseguono a ritmo serrato sempre accompagnati dallo stesso sottofondo musicale e all'ora di pranzo tutto sembra finito. Il piastrellista saluta, sale in bici e si dirige, sempre cantando, verso casa. Dopo pochi minuti le piastrelle sul muro si staccano e cadono come un castello di carte. Il padrone di casa parte all'inseguimento e trova il piastrellista fermo ad un passaggio a livello intento a cantare. Lo chiama e gli dice: "Visto che io ti ho preso prima di Napoli vedi di tornare indietro a sistemare il mestiere che hai fatto":-D


Qualche anno fa ho duvuto cambiare la basculante del garage e rifare lo scivolo che serve per i 10cm di dislivello tra garage e cortile. Parto la mattina per andare in università e, tornando all'ora di pranzo, vedo che, fino a quel momento, é stato solo tolto il vecchio scivolo. Chiedo spiegazioni a mio padre mi risponde: "Non dire niente a {nome_del_muratore}, ci ha messo tutta la mattina con il martello pneumtico e ci ha trovato dentro di tutto, anche della rete da pollaio. Aveva ragione l'amico del nonno che aveva fatto lo scivolo." Incuriosito chiedo quale fosse questa perla di saggezza e mi sento rispondere: "Bhe, {nome_del_nuratore_di_mio_nonno} diceva sempre che con un po' di cemento l'unica cosa che non fa presa é la merda d'oca" :-P


Un tempo per fare i piani interrati delle case si scavava il perimetro, si costruiva il muro esterno e poi si estraeva la terra in eccesso. Arriva sul cantiere l'ingegnere per vedere lo stato dei lavori. Il capomastro lo chiama, gli fa vedere il lavoro ormai quasi terminato e poi gli indica il cumulo della terra estratta chidendo dove debbano metterla. L'ingegnere guarda lui, poi il cumulo, poi lui e gli risponde: "Fate un buco e seppellitela!" ;-P

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