domenica 4 luglio 2004

There's nothing like carása


É strano essere nella propria terra, ad un tiro di sputo da casa, ed avere problemi di comunicazione. Ovviamente i programmi sono saltati ed io sono finito a fare il fuochista con il Rebus. Stiamo piazzando l'attrezzatura ed ogni tanto chiediamo attrezzi e materiale. Tutto procede bene fino a quando, per fare la base della brace chiediamo un "plató". Dopo essere stati guardati come degli alieni, spieghiamo che vorremmo una cassetta della frutta. Il fuoco procede a passiamo a mettere della legna; al che il Rebus pronuncia "There's nothing like carása", guardando soddisfatto il fuoco che arde, e ci accorgiamo che la gente si é blocca per capire carása. Dio benedica "tre uomini ed una gamba" per avermi sdoganato cadrega, almeno quella non devo più tradurla.


Gran menzione dell'Associazione Culturale Enogastronomica "Mangiuma me i gnüt" al primo che risponde esattamente alla domanda "Cos'è una carása ?"


3 commenti:

  1. Dalle mie parti (Alto Vicentino) la caràsa è la resina che fuoriesce dagli abeti. Ma poichè la domanda specifica "una caràsa" quello non può essere...

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  2. Non ci siamo, non ci siamo! :-(

    La foto non dice nulla? ;-)

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